Centro Cefalee
Il Centro Cefalee è una struttura polispecialistica che si occupa di cefalee, con la possibilità di prescrivere esami specifici , con capacità diagnostiche elevate che consentano di riconoscere forme rare e di impostare trattamenti corretti.
Che cos’è la visita neurologica cefalea
La visita neurologica cefalea è una visita specialistica mirata allo studio del dolore alla testa ovvero della cefalea. Essa permette il riconoscimento immediato dei quadri tipici (le principali forme di cefalea primaria e i più comuni quadri “sindromici” di cefalea secondaria), oltre alla valutazione sull’eventuale necessità di ulteriori accertamenti e osservazioni nell’ambito di un percorso diagnostico più complesso per alcune forme più complicate.
Peculiarità del Centro è quel percorso che definiamo “Cefalea Donna ”. L’obiettivo è fornire una valutazione alle donne che soffrono di mal di testa offrendo trattamenti non necessariamente farmacologici, riservando una particolare attenzione al ruolo svolto dagli ormoni e alle loro implicazioni.
A che cosa serve la visita neurologica cefalea
L’accurata anamnesi, che deve essere orientata a identificare con precisione l’andamento temporale della cefalea, la presenza di eventuali deficit neurologici di accompagnamento, l’unilateralità o meno del dolore, l’intervento di meccanismi di scatenamento peculiari e un esame obiettivo ben fatto, possono essere, nella maggior parte dei casi, sufficienti a dirimere i dubbi circa la presenza di lesioni di natura organica.
Altre volte invece la diagnosi della visita neurologica cefalea passa attraverso indagini strumentali anche sofisticate, in grado di individuare le cause.
Per quanto riguarda la terapia sintomatica del mal di testa, è importante intervenire con rapidità all’insorgenza del dolore. La scelta dei farmaci è poi legata ad altri fattori quali la tollerabilità ed eventuali patologie concomitanti.
Il consiglio più importante che lo specialista neurologo desidera dare ai pazienti cefalalgici è di cercare di non adottare misure terapeutiche del “fai da te” ma cercare sempre di seguire un adeguato approccio medico. Il rischio di inadeguate risposte ma, soprattutto, di una cronicizzazione del disturbo risulterebbe in tal caso assai elevato.
Dr.ssa Antonella Gomitoni