Riabilitazione Pelvi-Perineale
CHE COS’È LA RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO?
La riabilitazione del pavimento pelvico o rieducazione perineale rappresenta da oltre vent’anni un riconosciuto approccio a molteplici disfunzioni uro-ginecologiche, fra le quali, più comuni, l’incontinenza urinaria e fecale ed il prolasso genitale.
Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli che chiudono il bacino verso il basso e che hanno la funzione di sostegno degli organi pelvici (utero, vescica, uretra, retto), oltre che di mantenimento della continenza urinaria e ano-rettale e di espulsione del feto durante il parto.
Il parto o la menopausa sono, per la donna, momenti critici che insieme ad altri fattori contribuiscono ad indebolire il pavimento pelvico. I danni a carico di questa muscolatura possono essere sia di tipo anatomico (prolasso), funzionale (incontinenza urinaria e fecale, dolore cronico) e post chirurgico (prolasso e/o emorroidectomia). Negli uomini inoltre è frequente l’incontinenza urinaria ed il deficit erettile in seguito a prostatectomia.
A CHI È INDICATA LA RIABILITAZIONE PERINEALE E IN QUALI CASI?
È rivolta prevalentemente (ma non esclusivamente) alle donne poichè i casi di disfunzione perineale sono spesso legati alla menopausa o al post-parto.
La rieducazione perineale è indicata a livello preventivo (per evitare l’insorgere di disfunzioni) in situazioni come:
- POST-PARTUM
- PRIMA E DOPO CHIRURGIA PELVICA
- DEBOLEZZA DEI MUSCOLI PERINEALI SECONDARIA A MALATTIE CONGENITE, NEUROPATIE, DOLORI PERINEALI, ETÀ, LIMITAZIONE DELL’ATTIVITÀ FISICA, PROLUNGATO ALLETTAMENTO.
- STPSI/EMORROIDI
Le indicazioni terapeutiche (trattamento delle disfunzioni) della riabilitazione perineale son rappresentate da:
- Incontinenza urinaria e fecale
- Prolasso urogenitale/ senso di peso
- Dolore perineale
- Deficit della sessualita’
- Vaginiti/ infezioni ricorrenti
- Vulvodinia
- Sindrome del nervo pudendo
- Cistiti recidivanti
- Menopausa
- Dispareunia
- Deficit erettile
- Induratio penis plastica o malattia di peyronie
QUAL È LO SCOPO DELLA RIABILITAZIONE PERINEALE?
- Prendere coscienza e migliorare la “sensibilità” dell’area perineale
- Correggere una eventuale alterazione della postura della colonna lombo-sacrale e del bacino
- rinforzare e mantenere tonica la muscolatura perineale
- migliorare il controllo degli sfinteri e della continenza
- aumentare la capacità di rilassamento della muscolatura
- Migliorare la sessualità
- Tonificare la muscolatura del pavimento pelvico
- Impedire la fuoriuscita di urina durante lo sforzo
- Risolvere il dolore
- Migliorare la vascolarizzazione
- Migliorare la qualità della vita
La riabilitazione del pavimento pelvico rappresenta soltanto uno degli approcci possibili alle disfunzioni vescico-perineali e si affianca in maniera sinergica al trattamento farmacologico e a quello chirurgico.
DI QUALI TECNICHE SI SERVE LA RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO?
Le tecniche di intervento sono fondamentalmente tre:
- Chinesiterapia pelvi-perineale: insieme di esercizi attivi e passivi che coinvolgono la muscolatura perineale, ma anche muscoli e articolazioni vicini ad essa
- Biofeedback: tecnica che, attraverso l’uso di una specifica apparecchiatura, permette di prendere coscienza dell’attività muscolare correttamente eseguita
- Stimolazione elettrica funzionale: stimolo elettrico dato ai muscoli del pavimento pelvico a fini terapeutici.
DA CHI E COME PUÒ ESSERE PRATICATA?
Le tecniche di rieducazione perineale vanno attuate da fisioterapisti qualificati, specificamente formati, su indicazione del medico specialista ginecologo, urologo o uroginecologo.
COME SI SVOLGE UN CICLO DI RIEDUCAZIONE PERINEALE?
Un percorso riabilitativo medio può prevedere 8-10 SEDUTE AMBULATORIALI INDIVIDUALI, della durata di 30-60 minuti ciascuna, con frequenza mono o bisettimanale.
Il protocollo terapeutico prevede tre fasi:
- Fase 1: Informazione alle pazienti e presa di coscienza della regione perineale. Alla chinesiterapia vengono spesso associati biofeedback e/o elettrostimolazione.
- Fase 2: Training muscolare perineale vero e proprio, basato su esercizi di contrazione attiva in diverse posizioni.
- Fase 3: Automatizzazione dell’attività muscolare perineale durante le attività della vita quotidiana.
E’ inoltre necessario che le pazienti eseguano autonomamente a domicilio gli esercizi appresi durante le sedute, sia come completamento e perfezionamento del lavoro svolto con il terapista, sia come mantenimento dei risultati ottenuti dopo la conclusione delle sedute ambulatoriali.
A CHI RIVOLGERSI?
Al proprio Medico Curante, allo specialista Ginecologo, all’Urologo o al Fisiatra esperto in riabilitazione uro- ginecologica.
La Dr.ssa Pelizzari Sabina è a disposizione presso Centro Medico Sant’Anna all’Arco, in sinergia con altri medici specialisti in uroginecologia, urologia, ginecologia e fisiatria, per trattamenti riabilitativi specifici.